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Vagli di Sotto

Vagli di Sotto ( 580 m.S.l.m. ) 


Benchè non si abbiano notizie precise, il ritrovamento a Vagli di Sotto dei resti di alcune tombe liguri, risalenti al primo millennio a.c., attesta comunque l’antichissima origine del paese, confermata poi dalla scoperta dei resti dell’abitato di Piari[1], quest’ultimo molto probabilmente un tentativo di espansione degli Etruschi, già stanziati in Versilia, che intendevano in questo modo saggiare le potenzialità economiche dell’alta Garfagnana.
In età medioevale il comune di Vagli sottostette ai de Caricino, Signori di Careggine, per passare successivamente sotto la Repubblica di Lucca.
A partire dal XIII secolo i paesi di Vagli di Sotto e quello di Vagli di Sopra, pur vicinissimi tra loro, seguirono, per ragioni politiche, strade diverse: nel 1271 infatti, Vagli di Sopra, ghibellina, si sottopose alle ali protettrici della Vicaria di Castiglione, mentre Vagli di Sotto, guelfa, rimase sotto quelle della Vicaria di Camporgiano[2].
Accorpamenti dovuti ad occupazioni belliche e secessioni comunali, modificarono ancora, successivamente, lo stato dei due paesi , che trovarono unità di intenti soltanto alla metà del XV secolo, allorchè, il 24 Luglio 1451, si sottomisero agli Estensi, contribuendo a formare la Vicaria delle Terre Nuove[3] ed entrando a far parte dellaProvincia Estense della Garfagnana.
Da allora i paesi di Vagli di Sotto e di Vagli di Sopra hanno mantenuto tale assetto fino alle soglie dell’Unità d’Italia.La chiesa di San Regolo sorge nel centro di Vagli Sotto e della sua data di costruzione non si ha certezza (presumibilmente XIII secolo). Essa fu soggetta ad ampliamento e restauri nel 1584, come rammenta un’epigrafe sulla sua facciata, e ad altri lavori poco prima della fine del XVIII secolo e tra il 1821 ed il 1835. Restano tracce delle sue origini soltanto nella sua scalinata esterna.
Nella sua sacrestia è conservata una vasca in marmo di autore ignoto, adibita a lavabo, di incerta origine, avente nel centro della facciata anteriore un bassorilievo raffigurante un’impresa[4]estenseai lati della quale spiccano due mezzibusti di elegante e chiara fattura rinascimentale, di personaggi ignoti ma sicuramente, allora, di una qualche importanza.
E’ presente anche un’acquasantiera ottagonale del XV secolo con quattro facce che sembrerebbero rappresentare il cammino della vita e la sua fine (giovinezza, maturità, senilità e morte) ed una statua rappresentante Cristo morente in grandezza naturale.
Nel 1796, sul suo campanile fu installato l’orologio attualmente visibile.
RIF.http://www.escursioniapuane.com/PaesiApuani/SchedaPaeseVagliSotto.html

















































































































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