Passa ai contenuti principali

Vagli di Sopra ( Vagli di Sotto )

Vagli di Sopra ( 723 m.S.l.m.) 


Il primo documento che ci conferma l’esistenza del borgo (secondo il Pacchi), è una pergamena datata 1122, con la quale il Vescovo di Lucca Benedetto, ereditò dei beni locati in “Vallivo de Supra”, dalla nobile Icta vedova di Rodolfo “de Monte et Pogio seu Castello quod vocatur Vallivo de Supra”.
Vagli Sopra, come il vicino Vagli Sotto, appartenne al feudo dei nobili di Careggine, realizzatori probabilmente anche delle fortificazioni medievali, dei due borghi, non conosciamo con precisione la grandezza di queste fortificazioni, ma si presume che la principale e di conseguenza la più robusta fosse quella di Vagli Sopra, costruita in epoca sconosciuta nel punto più in alto del colle, intorno alla chiesa di S.Lorenzo, dove oggi sorge il campanile, il castello che appare citato anche nella Bolla’Oro di Carlo IV del 1376, “Castrum Vallis Supra” e che nel 1379, venne distrutto dalle milizie lucchesi, intervenute per sedare una rivolta, scatenata da Alderigo di Franceschino degli Antelminelli.
Quando in lucchesia iniziò la lotta fra Guelfi e Ghibellini e i nobili di Careggine, furono costretti a vendere i loro diritti feudali ai lucchesi, Vagli Sopra si schiererà con la fazione Ghibellina, arrivando anche a stipulare (1271) con il castello di Castiglione, uno speciale accordo di difesa, valido dieci anni e rinnovabile alla sua scadenza.
Quando Lucca nel 1371 per evitare dissidi fra i suoi comuni Guelfi e Ghibellini, decise di riordinare le Terre dell’alta Garfagnana, Vagli Sopra a differenza del Guelfo Vagli Sotto, venne inserito nella Ghibellina Vicaria di Castiglione, questa divisione fra i due paesi si protrarrà fino alla loro dedizione agli estensi XV secolo.
La chiesa di S.Lorenzo, inizialmente fu sottoposta alla chiesa di S.Regolo di Vagli Sotto e nel Catalogo degli Estimi della Diocesi di Lucca del 1260, secondo lo storico Migliorini viene citata con il titolo di S.Michele, l’attuale fabbrica venne edificata a tre navate nel 1837.
Rif.http://www.contadolucchese.it/Vagli_Sotto.htm



































































Commenti

Post popolari in questo blog

Monteperpoli ( Castelnuovo di Garfagnana )

Monteperpoli  Monteperpoli è una piccola borgata formatasi nel corso dei secoli sull’omonimo valico di montagna, che fin dai tempi antichi collegava Gallicano e la Mediavalle del Serchio con il resto della Garfagnana, nell’epoca moderna con la costruzione della nuova strada di fondovalle la “SR 445”, il valico ha perso l’originaria importanza, oggi oltre al traffico locale e percorso principalmente per motivi turistici, molti gitanti della domenica e stranieri percorrono  quella strada tortuosa per ammirare dall’alto, la Valle del Serchio e suoi borghi (antichi “Castrum” arroccati lungo le pendici dell’Appennino). L’origine di questo “Passo Apuano”, si perde nella notte dei tempi, le prime notizie documentate risalgono al tempo dei Romani e più precisamente con la costruzione della variante della via “Clodia” (realizzata dal Console M.Claudio Marcello nel 183 a.C). In epoca medievale, sul valico di Monteperpoli per dar ricovero ai pellegrini, venne edificato un “Hospitale” con

Pallazzo Poggi . Pian di cerreto ( Paesi Fantasma )

Palazzo Poggi  ( Pian di Cerreto) L’edificio, situato nel Comune di Castiglione Garfagnana, si erge in una posizione con splendida vista sulla cerchia delle Apuane a Sud-Ovest e sull’Appennino Tosco Emiliano  a Nord-Est ed è al centro della valle percorsa dal fiume Serchio, circondata da colli degradanti punteggiati da paesini antichi e suggestivi , che evocano un’ immagine di ordinato grande teatro naturale. Le numerose vestigia antiche ancor oggi sparse sul territorio del comune testimoniano un passato ricco di importanti vicende storiche.  Di notevole importanza storica a Pian di Cerreto troviamo Palazzo Poggi (XVII) e Palazzo Giovannoli (XVIII). L’edificio, iniziato alla metà del 1700, è pervenuto agli attuali proprietari dall’ antica famiglia dei Conti di Bacciano, i Giovannoli, e fu abitato fino agli ultimi anni del 1800 quando il Conte Poggi Poggio di Castellaro, marito di Maria Anna Giovannoli, ne ampliò la struttura che però a causa di eventi bellici non riuscì a terminare

Caprignana Vecchia ( Ruderi ) Paese Fantasma

Caprignana Vecchia Risalendo la via comunale che porta al Parco dell'Orecchiella, superata la Fortezza delle Verrucole, si raggiungono prima Orzaglia, una suggestiva località da cui si ammira uno splendido panorama della valle del Serchio e delle Alpi Apuane e presso la quale è situato un campo per il tradizionale "tiro della forma", e poi si può raggiungere Caprignana Vecchia, distrutta dal terremoto del 1920. E' interessante visitare le rovine della chiesa (di cui rimane in piedi la torre campanaria) e delle abitazioni disseminate tra castagneti e prati a pascolo.