Monte Sumbra ( 1765 m )
Se il Pisanino è il Re delle Apuane e la Pania la Regina, il Sumbra può esserne considerato, a tutti gli effetti, il loro Principe.
Molti sono infatti, me compreso, gli appassionati delle montagne apuane, che reputano l’ascesa della cresta sommitale di questo monte come la più bella e la più ripagante dell’intera catena.
All’attacco di questa cresta sommitale ci si arriva, dopo aver lasciato l’auto in località Maestà del Tribbio (mt. 1157), percorrendo lo stradello della forestale o, molto meglio, il sentiero del Garfagnana Trekking (GT) che lo accompagna e lo incrocia più di una volta, attraverso un meraviglioso bosco di faggi.
Il suddetto stradello finisce in prossimità di un grande tavolo da picnic e, da lì, il sentiero prosegue da solo verso la cresta.
A questo punto è doverosa una precisazione.
Il percorso è ben fattibile, senza alcuna difficoltà di rilievo, se non la presenza del vuoto. Il sentiero infatti costeggia in più punti la verticale parete Sud del Sumbra, e, per chi soffre di vertigini, si capisce bene come questo non contribuisca affatto a costituire l’ambiente più ideale.
Per questi ultimi, però, esiste un’alternativa.
Poco dopo la fine della faggeta, il sentiero infatti si biforca. Coloro che non se la sentiranno di affrontare la parte esposta, dovranno imboccare quello di destra, che dapprima, scenderà incanalandosi in un vallone, per poi risalire attraverso praterie, e ricongiungersi, poco prima di arrivare in vetta, in zona sicura e tranquilla, ancora con l’altro ramo.
Chi invece vorrà godersi appieno l’ambiente di questa montagna e non teme il vuoto, prenderà la diramazione di sinistra, che si snoderà dapprima lambendo l’orlo di un ripido canalone, dopo il quale si avrà una bellissima vista sulla verticale parete sud del Sumbra, poi, superando facili roccette, su di una cresta erbosa, che si allontanerà sempre di più dallo strapiombo, fino al raggiungimento della vetta (mt.1765).
Grazie alla sua posizione centrale e internamente defilata rispetto al resto della catena apuana, il Monte Sumbra offre una vista eccezionale su tutto il gruppo montuoso e, grazie alla sua non trascurabile altezza, anche a 360° sull’orizzonte.
Inoltre, già durante il percorso, dopo essere usciti dalla faggeta, si hanno bellissime vedute sul versante garfagnino della conca di Vagli ed il suo lago.
Rif.http://www.escursioniapuane.com/itinerari/itinerario.aspx?Id_Itinerario=16
Se il Pisanino è il Re delle Apuane e la Pania la Regina, il Sumbra può esserne considerato, a tutti gli effetti, il loro Principe.
Molti sono infatti, me compreso, gli appassionati delle montagne apuane, che reputano l’ascesa della cresta sommitale di questo monte come la più bella e la più ripagante dell’intera catena.
All’attacco di questa cresta sommitale ci si arriva, dopo aver lasciato l’auto in località Maestà del Tribbio (mt. 1157), percorrendo lo stradello della forestale o, molto meglio, il sentiero del Garfagnana Trekking (GT) che lo accompagna e lo incrocia più di una volta, attraverso un meraviglioso bosco di faggi.
Il suddetto stradello finisce in prossimità di un grande tavolo da picnic e, da lì, il sentiero prosegue da solo verso la cresta.
A questo punto è doverosa una precisazione.
Il percorso è ben fattibile, senza alcuna difficoltà di rilievo, se non la presenza del vuoto. Il sentiero infatti costeggia in più punti la verticale parete Sud del Sumbra, e, per chi soffre di vertigini, si capisce bene come questo non contribuisca affatto a costituire l’ambiente più ideale.
Per questi ultimi, però, esiste un’alternativa.
Poco dopo la fine della faggeta, il sentiero infatti si biforca. Coloro che non se la sentiranno di affrontare la parte esposta, dovranno imboccare quello di destra, che dapprima, scenderà incanalandosi in un vallone, per poi risalire attraverso praterie, e ricongiungersi, poco prima di arrivare in vetta, in zona sicura e tranquilla, ancora con l’altro ramo.
Chi invece vorrà godersi appieno l’ambiente di questa montagna e non teme il vuoto, prenderà la diramazione di sinistra, che si snoderà dapprima lambendo l’orlo di un ripido canalone, dopo il quale si avrà una bellissima vista sulla verticale parete sud del Sumbra, poi, superando facili roccette, su di una cresta erbosa, che si allontanerà sempre di più dallo strapiombo, fino al raggiungimento della vetta (mt.1765).
Grazie alla sua posizione centrale e internamente defilata rispetto al resto della catena apuana, il Monte Sumbra offre una vista eccezionale su tutto il gruppo montuoso e, grazie alla sua non trascurabile altezza, anche a 360° sull’orizzonte.
Inoltre, già durante il percorso, dopo essere usciti dalla faggeta, si hanno bellissime vedute sul versante garfagnino della conca di Vagli ed il suo lago.
Rif.http://www.escursioniapuane.com/itinerari/itinerario.aspx?Id_Itinerario=16
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