Anchiano ( 100 m.S.l.m.)
A circa tre km dal Capoluogo, sulla Statale 12 del Brennero in direzione Lucca, troviamo il bivio di Anchiano. Il paese è accovacciato alle pendici del Monte Gallione e protetto dai venti del nord da una scogliera (il "Parello") perpendicolare all'alveo del Serchio.
Per questa sua felice posizione la zona è stata abitata fin dai primi anni dell'era cristiana, come è documentato dai rilievi archeologici. Nel Medioevo fu roccaforte dei Suffredinghi; più tardi seguì i destini della Repubblica di Lucca. Il paese mantiene la sua struttura medievale: strade strette, passetti, aie, corti, altane a interessanti portali del 1600 e del 1700. Nella parte più elevata si trova l'antica chiesa parrocchiale intitolata a San Pietro, con una bella torre medievale. Di un suo primo rifacimento si trova notizia nel XV secolo, mentre l'ultimo risale al 1850. L'interno, a crociera, presenta sulla cupola decorazioni attribuite a Fazzi e Lamberti, artisti locali (1925-1940); interessante il fonte battesimale del XV secolo e un'edicola di scuola robbiana. Nel coro il trittico di Puticiano,opera del XV secolo.
Anchiano, nell' ultimo conflitto mondiale, fu caposaldo della Linea Gotica, un’imponente sistema difensivo realizzato durante la Seconda Guerra Mondiale quando nel 1944 il fronte si fermò per circa un anno portando lutti e distruzioni. All’altezza di Borgo a Mozzano i tedeschi avevano costruito una formidabile linea difensiva, con muri anticarro, piazzole, e casermette, che fortunatamente non servirono allo scopo per i noti avvenimenti che sconvolsero i piani delle forze tedesche. Dentro la grotta su cui sorgono la chiesa e il castello di Anchiano esistono ancora intatte le fortificazioni composte da diverse stanze e camminamenti, i cui accessi per motivi di sicurezza subito dopo la guerra furono murati. Qui nascerà un museo storico usufruendo di questi spazi ancora in ottimo stato di conservazione
Rif,http://www.comune.borgoamozzano.lucca.it/content.php?p=9.2.2
A circa tre km dal Capoluogo, sulla Statale 12 del Brennero in direzione Lucca, troviamo il bivio di Anchiano. Il paese è accovacciato alle pendici del Monte Gallione e protetto dai venti del nord da una scogliera (il "Parello") perpendicolare all'alveo del Serchio.
Per questa sua felice posizione la zona è stata abitata fin dai primi anni dell'era cristiana, come è documentato dai rilievi archeologici. Nel Medioevo fu roccaforte dei Suffredinghi; più tardi seguì i destini della Repubblica di Lucca. Il paese mantiene la sua struttura medievale: strade strette, passetti, aie, corti, altane a interessanti portali del 1600 e del 1700. Nella parte più elevata si trova l'antica chiesa parrocchiale intitolata a San Pietro, con una bella torre medievale. Di un suo primo rifacimento si trova notizia nel XV secolo, mentre l'ultimo risale al 1850. L'interno, a crociera, presenta sulla cupola decorazioni attribuite a Fazzi e Lamberti, artisti locali (1925-1940); interessante il fonte battesimale del XV secolo e un'edicola di scuola robbiana. Nel coro il trittico di Puticiano,opera del XV secolo.
Anchiano, nell' ultimo conflitto mondiale, fu caposaldo della Linea Gotica, un’imponente sistema difensivo realizzato durante la Seconda Guerra Mondiale quando nel 1944 il fronte si fermò per circa un anno portando lutti e distruzioni. All’altezza di Borgo a Mozzano i tedeschi avevano costruito una formidabile linea difensiva, con muri anticarro, piazzole, e casermette, che fortunatamente non servirono allo scopo per i noti avvenimenti che sconvolsero i piani delle forze tedesche. Dentro la grotta su cui sorgono la chiesa e il castello di Anchiano esistono ancora intatte le fortificazioni composte da diverse stanze e camminamenti, i cui accessi per motivi di sicurezza subito dopo la guerra furono murati. Qui nascerà un museo storico usufruendo di questi spazi ancora in ottimo stato di conservazione
Rif,http://www.comune.borgoamozzano.lucca.it/content.php?p=9.2.2
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