San Donnino ( 530 m.S.l.m. )
Secondo lo storico Domenico Pacchi, le prime notizie di questo piccolo borgo , risalgono a una “carta lucchese” del 1179, nella quale viene citato insieme al “Castrum Vetus” l’antico castello di Sala; la sua rocca, eretta sopra uno sperone roccioso, dirimpetto al “Doglione” che ospitava “Castrum Vetus” (o Castelvecchio), fu probabilmente edificata dopo il 1228.
Nel 1370 San Donnino, istigato dalla famiglia degli Antelminelli, signori in quel momento di Castiglione e ansiosi di ripristinare a Lucca la loro Signoria, si ribellò insieme ad altri castelli della valle al dominio di Lucca. I lucchesi soffocarono prontamente la ribellione in tutta la Garfagnana e il 22 maggio 1370, dopo aver espugnato la sua rocca, lo obbligarono nuovamente a giurare fedeltà alla Repubblica di Lucca.
Nel 1401 Paolo Guinigi, giudicando il castello fondamentale per la difesa dei confini della Repubblica, lo inserì nell’elenco dei castelli da ristrutturare e rinforzare.
Nel XV secolo San Donnino, come altri castelli vicini, si diede volontariamente agli estensi e il 24 luglio 1451, nel riordinamento della Provincia Estense della Garfagnana, dopo una lunga appartenenza alla Vicaria di Camporgiano (iniziata sotto le insegne lucchesi), gli estensi lo posero sotto la giurisdizione della neocostituita “Vicaria delle Terre Nuove”.
Nel 1469 il Duca di Ferrara Ercole I, lo concesse in feudo al Vescovo di Modena Nicola Sandonnini (casato nativo di San Donnino), che nel 1579, dopo esser stato nominato Vescovo di Lucca, ricostruì la chiesa dedicata a San Donnino e ristrutturò l’intero borgo. Nel 1518 il Duca Alfonso I, entusiasta dell’iniziativa, confermò agli eredi del Vescovo il feudo e il titolo di Conti, privilegi confermati in seguito anche dal suo successore, il Duca Ercole II (1535).
Fra i nobili che governarono San Donnino sono da ricordare il Conte Ugolino Sandonnini, seguace dell’Imperatore Arrigo VII e di Giovanni Re di Boemia, e un certo Andrea reso nobile dall’Imperatore Carlo IV di Boemia, il cui figlio Pietro nel 1450 diventò Rettore dell’Università di Pisa.Il paese conserva ancora oggi il suo tipico borgo medioevale, con case in sasso lungo la strada statale.
La chiesa parrocchiale, edificata nel 1490 dal vescovo di Lucca Nicola Sandonnini, nativo del paese, è intitolata a San Donnino martire di Fidenza. All'interno della chiesa è di particolare interesse l'altare maggiore in legno decorato del XVII secolo.
Secondo lo storico Domenico Pacchi, le prime notizie di questo piccolo borgo , risalgono a una “carta lucchese” del 1179, nella quale viene citato insieme al “Castrum Vetus” l’antico castello di Sala; la sua rocca, eretta sopra uno sperone roccioso, dirimpetto al “Doglione” che ospitava “Castrum Vetus” (o Castelvecchio), fu probabilmente edificata dopo il 1228.
Nel 1370 San Donnino, istigato dalla famiglia degli Antelminelli, signori in quel momento di Castiglione e ansiosi di ripristinare a Lucca la loro Signoria, si ribellò insieme ad altri castelli della valle al dominio di Lucca. I lucchesi soffocarono prontamente la ribellione in tutta la Garfagnana e il 22 maggio 1370, dopo aver espugnato la sua rocca, lo obbligarono nuovamente a giurare fedeltà alla Repubblica di Lucca.
Nel 1401 Paolo Guinigi, giudicando il castello fondamentale per la difesa dei confini della Repubblica, lo inserì nell’elenco dei castelli da ristrutturare e rinforzare.
Nel XV secolo San Donnino, come altri castelli vicini, si diede volontariamente agli estensi e il 24 luglio 1451, nel riordinamento della Provincia Estense della Garfagnana, dopo una lunga appartenenza alla Vicaria di Camporgiano (iniziata sotto le insegne lucchesi), gli estensi lo posero sotto la giurisdizione della neocostituita “Vicaria delle Terre Nuove”.
Nel 1469 il Duca di Ferrara Ercole I, lo concesse in feudo al Vescovo di Modena Nicola Sandonnini (casato nativo di San Donnino), che nel 1579, dopo esser stato nominato Vescovo di Lucca, ricostruì la chiesa dedicata a San Donnino e ristrutturò l’intero borgo. Nel 1518 il Duca Alfonso I, entusiasta dell’iniziativa, confermò agli eredi del Vescovo il feudo e il titolo di Conti, privilegi confermati in seguito anche dal suo successore, il Duca Ercole II (1535).
Fra i nobili che governarono San Donnino sono da ricordare il Conte Ugolino Sandonnini, seguace dell’Imperatore Arrigo VII e di Giovanni Re di Boemia, e un certo Andrea reso nobile dall’Imperatore Carlo IV di Boemia, il cui figlio Pietro nel 1450 diventò Rettore dell’Università di Pisa.Il paese conserva ancora oggi il suo tipico borgo medioevale, con case in sasso lungo la strada statale.
La chiesa parrocchiale, edificata nel 1490 dal vescovo di Lucca Nicola Sandonnini, nativo del paese, è intitolata a San Donnino martire di Fidenza. All'interno della chiesa è di particolare interesse l'altare maggiore in legno decorato del XVII secolo.
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