Pieve di Monti di Villa (476 m.s.l.m.)
Dista nove chilometri dal Capoluogo e si raggiunge partendo dal Ponte a Serraglio, prendendo il bivio il località La Cova, superando Granaiola. Prima del paese si trova la località Castello dove sorgeva Villa Terenzana primo nucleo del paese di cui restano ancora visibili alcune fondamenta. Via Fillungo taglia idealmente il paese in due e su questa strada si affacciano caratteristiche abitazioni ed antichi edifici. Colpisce, all’inizio del paese, la dimora più imponente dell’intero abitato, casa Gabrielli del secolo XVI che ha anche, sul lato sinistro, due pietre-feritoia per archibugi. Alla Pieve c’è anche la casa natale di Adamo Lucchesi. Bellissimo il panorama di cui si gode sulla vallata del Camaione. In alcune pergamene del secolo XI s’incontra il nome di Villa e solo in un documento dell’anno 1047 a Villa è unita la specificazione Terenzana, da Terentius proprietario di quel fondo. Dalla Pieve di Villa Terenzana dipendevano sei chiese: Bugnano, Lugnano, Granaiola, Montefegatesi, Tereglio, Messano (località non individuata) e l’ospedale di Cabbi. A Pieve di Monti di Villa la Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa ha condotto dal 2002 al 2006 diverse campagne di scavo volte ad approfondire l’indagine archeologica. Per chi desidera conoscerne i risultati si veda: Paleopatologia.it
La storia di Pieve di Monti di Villa
La Pieve è intitolata a San Giovanni Battista e fu ricostruita nel 1446 e di nuovo nel 1760 e nel 1776 fu interessata da lavori di riammodernamento. Della primitiva costruzione del secolo XII resta solo l’abside. L’ultimo restauro è del 1929. È ad unica navata ma a croce latina. Il campanile ha la base molto antica, mentre la parte alta è del 1892. Le tre campane sono datate 1889. La chiesa è a navata unica ed ha enormi lampadari a gocce di cristallo del secolo XVII provenienti dalla casa lucchese dei Boccella collocati nella zona del transetto che furono acquistati da Paolo Gabrielli. L’organo della Chiesa parrocchiale reca scritta a penna direttamente sul legno la frase “DOMINICUS MATTEONI LUCENSIS F: A:D: 1776”
Rif.http://www.bagnidiluccaterme.info/it/argomento/Paesi-di-Bagni-di-Lucca/Pieve-di-Monti-di-Villa.html
Dista nove chilometri dal Capoluogo e si raggiunge partendo dal Ponte a Serraglio, prendendo il bivio il località La Cova, superando Granaiola. Prima del paese si trova la località Castello dove sorgeva Villa Terenzana primo nucleo del paese di cui restano ancora visibili alcune fondamenta. Via Fillungo taglia idealmente il paese in due e su questa strada si affacciano caratteristiche abitazioni ed antichi edifici. Colpisce, all’inizio del paese, la dimora più imponente dell’intero abitato, casa Gabrielli del secolo XVI che ha anche, sul lato sinistro, due pietre-feritoia per archibugi. Alla Pieve c’è anche la casa natale di Adamo Lucchesi. Bellissimo il panorama di cui si gode sulla vallata del Camaione. In alcune pergamene del secolo XI s’incontra il nome di Villa e solo in un documento dell’anno 1047 a Villa è unita la specificazione Terenzana, da Terentius proprietario di quel fondo. Dalla Pieve di Villa Terenzana dipendevano sei chiese: Bugnano, Lugnano, Granaiola, Montefegatesi, Tereglio, Messano (località non individuata) e l’ospedale di Cabbi. A Pieve di Monti di Villa la Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa ha condotto dal 2002 al 2006 diverse campagne di scavo volte ad approfondire l’indagine archeologica. Per chi desidera conoscerne i risultati si veda: Paleopatologia.it
La storia di Pieve di Monti di Villa
La Pieve è intitolata a San Giovanni Battista e fu ricostruita nel 1446 e di nuovo nel 1760 e nel 1776 fu interessata da lavori di riammodernamento. Della primitiva costruzione del secolo XII resta solo l’abside. L’ultimo restauro è del 1929. È ad unica navata ma a croce latina. Il campanile ha la base molto antica, mentre la parte alta è del 1892. Le tre campane sono datate 1889. La chiesa è a navata unica ed ha enormi lampadari a gocce di cristallo del secolo XVII provenienti dalla casa lucchese dei Boccella collocati nella zona del transetto che furono acquistati da Paolo Gabrielli. L’organo della Chiesa parrocchiale reca scritta a penna direttamente sul legno la frase “DOMINICUS MATTEONI LUCENSIS F: A:D: 1776”
Rif.http://www.bagnidiluccaterme.info/it/argomento/Paesi-di-Bagni-di-Lucca/Pieve-di-Monti-di-Villa.html
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