La Pieve di Cotrone ( 565 m.S.l.m.)
L’antico nome della Pieve era Bargi.
La storia di Pieve di Controne
La Pieve è ricordata in una pergamena dell’anno 844. Fino alla metà del secolo XIII la Controneria si estendeva dalla Fegana al Camaione e la chiesa principale non era l’antica Pieve di Santo Stefano dei Bargi (Pieve di Controne) ma la Pieve di Santa Giulia corrispondente all’attuale area cimiteriale della Pieve di Monti di Villa. Dopo la metà del secolo XIII si formarono due plebati distinti, con il torrente Camaione che fungeva da confine fra i due territori. E’ probabile che risalga a questo periodo la fortificazione che sovrasta il paese della Pieve detta Bastia come pure quella in località nova cella, sotto il paese. Nel 1197 il Comune aderì alla lega di San Genesio con Firenze, San Miniato Prato e Volterra allo scopo di liberare le terre del contado dai vincoli feudali e la Controneria fece giuramento di fedeltà al Comune nel 1214. Nella secolonda metà del secolo XIV entrò a far parte del feudo di Francesco Castracani e aggregata alla Contea di Coreglia ma poi ritornò a far parte della Vicaria Val di Lima. La Controneria godeva di speciali privilegi e talmente numerosa era la sua popolazione che aveva diritto ad essere rappresentata nel Parlamento della Vicaria di Val di Lima da quattro Sindaci (rispetto ai 2 di Corsena), gli stessi Vicari nella secolonda età del secolo XV decisero di risiedere a San Cassiano. San Gimignano e San Cassiano costituirono una sola comunità fino alla metà del 1600, poi insanabili contrasti sancirono la separazione fra i due paesi nel 1637 e da quel momento pur avendo un unico Statuto e i Sindaci in comune fecero vita separata. Nell’anno 1784 la regione venne interessata da una grande frana staccatasi da Pratofiorito, che distrusse le località di Celle e Cerro non provocando vittime ma modificando di fatto il territorio. Nell’Archivio del Comune di Bagni di Lucca sono conservati gli Statuti del 1572 e del 1637. La chiesa parrocchiale è dedicata a San Giovanni Battista. Si tratta dell’antica pieve di Santo Stefano di Bargi ricordata in una pergamena nell’Archivio Arcivescovile dell’anno 884, che fu una delle ventotto chiese fondate da San Frediano. Nel XIV secolo la Chiesa fu investita da una frana che, andando ad ostruire l’entrata della chiesa, rese necessario invertire la facciata con la parte absidale, e viceversa. L’orientamento della chiesa fu quindi modificato ed ancora oggi è possibile vedere le geometrie e i fregi della vecchia facciata sul retro della chiesa nella zona absidale. Il campanile è stato eretto alla fine del secolo scorso ed ha al suo interno le campani più grandi dell’intero territorio comunale. L’interno è a tre navate con un bel fonte battesimale in pietra all’interno di una cancellata. L’organo fu costruito nel 1773-1774 da Michelangelo Crudeli.
La storia di Pieve di Controne
La Pieve è ricordata in una pergamena dell’anno 844. Fino alla metà del secolo XIII la Controneria si estendeva dalla Fegana al Camaione e la chiesa principale non era l’antica Pieve di Santo Stefano dei Bargi (Pieve di Controne) ma la Pieve di Santa Giulia corrispondente all’attuale area cimiteriale della Pieve di Monti di Villa. Dopo la metà del secolo XIII si formarono due plebati distinti, con il torrente Camaione che fungeva da confine fra i due territori. E’ probabile che risalga a questo periodo la fortificazione che sovrasta il paese della Pieve detta Bastia come pure quella in località nova cella, sotto il paese. Nel 1197 il Comune aderì alla lega di San Genesio con Firenze, San Miniato Prato e Volterra allo scopo di liberare le terre del contado dai vincoli feudali e la Controneria fece giuramento di fedeltà al Comune nel 1214. Nella secolonda metà del secolo XIV entrò a far parte del feudo di Francesco Castracani e aggregata alla Contea di Coreglia ma poi ritornò a far parte della Vicaria Val di Lima. La Controneria godeva di speciali privilegi e talmente numerosa era la sua popolazione che aveva diritto ad essere rappresentata nel Parlamento della Vicaria di Val di Lima da quattro Sindaci (rispetto ai 2 di Corsena), gli stessi Vicari nella secolonda età del secolo XV decisero di risiedere a San Cassiano. San Gimignano e San Cassiano costituirono una sola comunità fino alla metà del 1600, poi insanabili contrasti sancirono la separazione fra i due paesi nel 1637 e da quel momento pur avendo un unico Statuto e i Sindaci in comune fecero vita separata. Nell’anno 1784 la regione venne interessata da una grande frana staccatasi da Pratofiorito, che distrusse le località di Celle e Cerro non provocando vittime ma modificando di fatto il territorio. Nell’Archivio del Comune di Bagni di Lucca sono conservati gli Statuti del 1572 e del 1637. La chiesa parrocchiale è dedicata a San Giovanni Battista. Si tratta dell’antica pieve di Santo Stefano di Bargi ricordata in una pergamena nell’Archivio Arcivescovile dell’anno 884, che fu una delle ventotto chiese fondate da San Frediano. Nel XIV secolo la Chiesa fu investita da una frana che, andando ad ostruire l’entrata della chiesa, rese necessario invertire la facciata con la parte absidale, e viceversa. L’orientamento della chiesa fu quindi modificato ed ancora oggi è possibile vedere le geometrie e i fregi della vecchia facciata sul retro della chiesa nella zona absidale. Il campanile è stato eretto alla fine del secolo scorso ed ha al suo interno le campani più grandi dell’intero territorio comunale. L’interno è a tre navate con un bel fonte battesimale in pietra all’interno di una cancellata. L’organo fu costruito nel 1773-1774 da Michelangelo Crudeli.
Rif.
http://www.bagnidiluccaterme.info/it/argomento/Paesi-di-Bagni-di-Lucca/Pieve-di-Controne.html
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