Passa ai contenuti principali

Chifenti ( Borgo a Mozzano )

Chifenti ( 111 m.s.l.m.) 

Il paese di Chifenti si trova lungo la strada statale 12, 1 km oltre il Ponte del Diavolo. La sua posizione, alla confluenza del fiume Serchio con il torrente Lima, fece assumere a questo borgo il nome di "confluenti", trasformato poi in Chifenti. Costituito originariamente da tre nuclei, Chifenti, Molino e Ponte d'Oro, è oggi un unico centro abitato che mantiene la parte più antica nella zona intorno alla chiesa con vie in acciottolato, archi e volte di vecchie case. La Chiesa, dedicata a San Frediano, conserva alcune pregevoli opere d'arte, fra cui un tempietto per gli olii santi attribuito alla bottega del Civitali e una tela di Paolo Biancucci, pittore lucchese del XVII secolo, rappresentante la Madonna del Rosario, San Domenico e Santa Caterina. Sull'altare maggiore un bel crocifisso della scuola di Giotto.In canonica si conservano una croce parrocchiale in lamina d'argento e un quadro in tela (la deposizione della Croce) della scuola di Guido Reni. Il monumento del paese senza dubbio più rilevante è il famoso Ponte delle Catene, costruito sul torrente Lima per collegare Chifenti con il paese di Fornoli. Questo ponte fu progettato dall'architetto Lorenzo Nottolini fu iniziato nel 1839 e terminato, per volontà di Bettino Ricasoli, nel 1860. L'opera, gravemente danneggiata durante l'ultimo conflitto mondiale, è stata ricostruita secondo il disegno originario nell'immediato dopoguerra. Sempre al Nottolini si attribuisce la costruzione della "Fontana Nuova", situata sulla SS12 prima di arrivare al paese di Chifenti,  per chi proviene da Borgo a Mozzano. 
 L'economia del paese è basata su molteplici attività artigianali e commerciali che ne fanno un centro vivo e operoso.

Rif. http://www.comune.borgoamozzano.lucca.it/content.php?p=9.2.2



























Commenti

Post popolari in questo blog

Monteperpoli ( Castelnuovo di Garfagnana )

Monteperpoli  Monteperpoli è una piccola borgata formatasi nel corso dei secoli sull’omonimo valico di montagna, che fin dai tempi antichi collegava Gallicano e la Mediavalle del Serchio con il resto della Garfagnana, nell’epoca moderna con la costruzione della nuova strada di fondovalle la “SR 445”, il valico ha perso l’originaria importanza, oggi oltre al traffico locale e percorso principalmente per motivi turistici, molti gitanti della domenica e stranieri percorrono  quella strada tortuosa per ammirare dall’alto, la Valle del Serchio e suoi borghi (antichi “Castrum” arroccati lungo le pendici dell’Appennino). L’origine di questo “Passo Apuano”, si perde nella notte dei tempi, le prime notizie documentate risalgono al tempo dei Romani e più precisamente con la costruzione della variante della via “Clodia” (realizzata dal Console M.Claudio Marcello nel 183 a.C). In epoca medievale, sul valico di Monteperpoli per dar ricovero ai pellegrini, venne edificato un “Hospitale” con

Caprignana Vecchia ( Ruderi ) Paese Fantasma

Caprignana Vecchia Risalendo la via comunale che porta al Parco dell'Orecchiella, superata la Fortezza delle Verrucole, si raggiungono prima Orzaglia, una suggestiva località da cui si ammira uno splendido panorama della valle del Serchio e delle Alpi Apuane e presso la quale è situato un campo per il tradizionale "tiro della forma", e poi si può raggiungere Caprignana Vecchia, distrutta dal terremoto del 1920. E' interessante visitare le rovine della chiesa (di cui rimane in piedi la torre campanaria) e delle abitazioni disseminate tra castagneti e prati a pascolo.

Pallazzo Poggi . Pian di cerreto ( Paesi Fantasma )

Palazzo Poggi  ( Pian di Cerreto) L’edificio, situato nel Comune di Castiglione Garfagnana, si erge in una posizione con splendida vista sulla cerchia delle Apuane a Sud-Ovest e sull’Appennino Tosco Emiliano  a Nord-Est ed è al centro della valle percorsa dal fiume Serchio, circondata da colli degradanti punteggiati da paesini antichi e suggestivi , che evocano un’ immagine di ordinato grande teatro naturale. Le numerose vestigia antiche ancor oggi sparse sul territorio del comune testimoniano un passato ricco di importanti vicende storiche.  Di notevole importanza storica a Pian di Cerreto troviamo Palazzo Poggi (XVII) e Palazzo Giovannoli (XVIII). L’edificio, iniziato alla metà del 1700, è pervenuto agli attuali proprietari dall’ antica famiglia dei Conti di Bacciano, i Giovannoli, e fu abitato fino agli ultimi anni del 1800 quando il Conte Poggi Poggio di Castellaro, marito di Maria Anna Giovannoli, ne ampliò la struttura che però a causa di eventi bellici non riuscì a terminare