Brucciano ( 600 m.S.l.m.)
Brucciano è un piccolo paese delle Alpi Apuane posto fra Molazzana e Calomini, le sue origini secondo alcuni storici risalirebbero all’epoca romana e più precisamente al fondo agricolo di un colono romano un certo Eburciani “fundum Erburciani”, toponomio che nel corso dei secoli si evolverà in “Burtiano”, “Burciano” e infine Brucciano. Le prime notizie documentate del borgo le troviamo in un documento del 1275, nel quale un certo Bernardo del fu Orlandino da Porcari, lasciò le rendite di alcuni suoi beni locati in Molazzana e Brucciano, alla sorella Marina monaca in quel tempo nell’eremo di S.Andrea di Cascio: Della sua storia sappiamo poco o nulla, probabilmente per le sue piccole dimensioni e per la sua vicinanza a importanti castelli (Cascio, Molazzana e Trassilico), fu costretto a seguire il corso degli eventi senza potersi opporre, fece parte della Vicaria lucchese di Barga e quando i barghigiani si diedero ai fiorentini, venne inserito nel 1344 dai Pisani nuovi padroni della Valle del Serchio e di Lucca nella Vicaria di Gallicano, Vicaria che alcuni anni dopo con la discesa in Italia di Carlo IV di Boemia al termine della cosiddetta “servitù babilonese” verrà consegnata ai lucchesi Nel 1430 Brucciano insieme ad altre “Terre” della vicaria di Gallicano, chiese ed ottenne protezione dal Niccolò III d’Este Marchese di Ferrara, ponendosi definitivamente sotto la giurisdizione degli estensi. Nel 1583 inseguito a delle liti di confine fra i paesi lucchesi e quelli estensi si accese in Garfagnana la guerra fra i due eserciti, il 16 luglio gli estensi forti di mille fanti e 200 cavalieri comandati da Nicolao Aguzzo e Leandro Grillezzoni, invasero e saccheggiarono le “Terre” lucchesi della Vicaria di Minucciano, il giorno seguente i lucchesi per rappresaglia devastarono e bruciarono alcune “Terre” estensi fra le quali Brucciano. La sua chiesa intitolata a S.Sisto, per le modeste dimensioni del borgo dal 1500 al 1740 venne unita a quella di Molazzana, durante l’ultimo conflitto un bombardamento la distrusse completamente e alla fine della guerra fu necessario riedificarla. I Signori Lorenzetti di Sillico nel 1665 fondarono in questa chiesa un benefizio semplice sotto il titolo di S. Maria della Neve. Altro legato venne fondato nell'Oratorio del Nome di Maria il 21.6.1771. Un tale benefizio e un tale legato formarono poi la dote della parrocchia i cui Registri dei Morti risalgono al 1740. La parrocchia di Brucciano dal 1500 circa al 1740 fu unita a quella di Molazzana. La chiesa parrocchiale fu completamente distrutta dal bombardamento nell'ultima guerra mondiale. Ricostruita, oggi si trova in buone condizioni.
Rif. http://www.contadolucchese.it/Molazzana.htm#Brucciano
Brucciano è un piccolo paese delle Alpi Apuane posto fra Molazzana e Calomini, le sue origini secondo alcuni storici risalirebbero all’epoca romana e più precisamente al fondo agricolo di un colono romano un certo Eburciani “fundum Erburciani”, toponomio che nel corso dei secoli si evolverà in “Burtiano”, “Burciano” e infine Brucciano. Le prime notizie documentate del borgo le troviamo in un documento del 1275, nel quale un certo Bernardo del fu Orlandino da Porcari, lasciò le rendite di alcuni suoi beni locati in Molazzana e Brucciano, alla sorella Marina monaca in quel tempo nell’eremo di S.Andrea di Cascio: Della sua storia sappiamo poco o nulla, probabilmente per le sue piccole dimensioni e per la sua vicinanza a importanti castelli (Cascio, Molazzana e Trassilico), fu costretto a seguire il corso degli eventi senza potersi opporre, fece parte della Vicaria lucchese di Barga e quando i barghigiani si diedero ai fiorentini, venne inserito nel 1344 dai Pisani nuovi padroni della Valle del Serchio e di Lucca nella Vicaria di Gallicano, Vicaria che alcuni anni dopo con la discesa in Italia di Carlo IV di Boemia al termine della cosiddetta “servitù babilonese” verrà consegnata ai lucchesi Nel 1430 Brucciano insieme ad altre “Terre” della vicaria di Gallicano, chiese ed ottenne protezione dal Niccolò III d’Este Marchese di Ferrara, ponendosi definitivamente sotto la giurisdizione degli estensi. Nel 1583 inseguito a delle liti di confine fra i paesi lucchesi e quelli estensi si accese in Garfagnana la guerra fra i due eserciti, il 16 luglio gli estensi forti di mille fanti e 200 cavalieri comandati da Nicolao Aguzzo e Leandro Grillezzoni, invasero e saccheggiarono le “Terre” lucchesi della Vicaria di Minucciano, il giorno seguente i lucchesi per rappresaglia devastarono e bruciarono alcune “Terre” estensi fra le quali Brucciano. La sua chiesa intitolata a S.Sisto, per le modeste dimensioni del borgo dal 1500 al 1740 venne unita a quella di Molazzana, durante l’ultimo conflitto un bombardamento la distrusse completamente e alla fine della guerra fu necessario riedificarla. I Signori Lorenzetti di Sillico nel 1665 fondarono in questa chiesa un benefizio semplice sotto il titolo di S. Maria della Neve. Altro legato venne fondato nell'Oratorio del Nome di Maria il 21.6.1771. Un tale benefizio e un tale legato formarono poi la dote della parrocchia i cui Registri dei Morti risalgono al 1740. La parrocchia di Brucciano dal 1500 circa al 1740 fu unita a quella di Molazzana. La chiesa parrocchiale fu completamente distrutta dal bombardamento nell'ultima guerra mondiale. Ricostruita, oggi si trova in buone condizioni.
Rif. http://www.contadolucchese.it/Molazzana.htm#Brucciano
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