Montaltissimo
Borgo di origine medievale o longobarda, che prende il nome dalla posizione geografica di un’antica torre, a base quadra edificata intorno al XII secolo poco più in alto dell’attuale borgo, sviluppatosi nel corso dei secoli intorno alla sua chiesa intitolata ai SS.Jacopo e Filippo, l’esistenza dell’antica torre fu confermata in occasione di alcuni scavi archeologici nella zona, che riportarono alla luce le sue fondamenta e dei ciotoli di ceramica databili XII – XIV secolo. Le prime notizie storiche di questo piccolo borgo, le troviamo all’interno del “Placito” emesso il 10 luglio del 1105 dalla Contessa Matilde, in occasione della sua visita a Pieve Fosciana “in Munte Altissimo”, altre notizie del borgo e più precisamente della sua chiesa le troviamo all’interno della Bolla Ponteficia emessa da Papa Alessandro III, il 23 dicembre 1168 da Benevento “Ecclesia S.Jacobi de Montealtissimo”, chiesa che nel catalogo degli Estimi della Diocesi di Lucca del 1260 risulta tassata con 34 libbre lucchesi. Nel XIII secolo, quando i lucchesi riuscirono ad impossessarsi della Garfagnana, Montealtissimo (i Porcaresi suoi Signori dopo aver lottato a lungo furono costretti a cederlo a Lucca) venne inserito inizialmente nella “Vicaria Perpore Infra” e successivamente nella Vicaria di Barga e quando Barga nel 1341 si diede volontariamente a Firenze, dopo una serie di eventi che videro Lucca in balia di Firenze e Pisa, venne inserito nella neo-costituita Vicaria pisana di Gallicano e quando Carlo IV di Boemia liberò la città dal gioco pisano la Vicaria di Gallicano diverrà Lucchese, alcuni anni dopo il castello di Montealtissimo verrà citato nell’elenco dei castelli fedeli all’Imperatore Carlo V del 1376 “Castrum Montis Altissimi”. Con la fine della Signoria lucchese di Paolo Guinigi, Montealtissimo come molti altri castelli garfagnini chiese protezione agli estensi, che nel 1451 lo inseriranno nella Vicaria estense di Trassilico, ai primi del 1600 i nuovi signori del castello entrarono in guerra con i lucchesi e l’intera zona per 18 anni fu teatro di violenti scontri, nel 1613 le soldatesche del generale lucchese Jacopo Lucchesini assaltarono e incendiarono Montealtissimo, cinque dei suoi abitanti che si erano opposti furono impiccati nel colle vicino, detto ancora oggi il “Colle delle Forche”, con la firma a Vienna della definitiva pace fra le due fazioni del 27 agosto 1618, il paese condividerà la sorte fino all’Unità d’Italia, con Molazzana suo attuale capoluogo comunale. Delle origini della sua chiesa (nel XVI secolo verrà intitolata ai SS.Filippo e Giacomo) sappiamo poco, quella che oggi possiamo ammirare forse non è l’originaria struttura, secondo alcune credenze popolari il primo edificio sarebbe stato edificato all’interno del castello, mentre altri racconti la indicano fondata in quel luogo in tempi remoti come “Hospitale”, fra le poche notizie arrivate a noi segnaliamo una visita pastorale compiuta nel 1575, durante la quale fu imposto il suo restauro da Giovanni Battista Castelli sostituto Vescovo Guidiccioni. RIF. http://www.contadolucchese.it/Molazzana.htm
Borgo di origine medievale o longobarda, che prende il nome dalla posizione geografica di un’antica torre, a base quadra edificata intorno al XII secolo poco più in alto dell’attuale borgo, sviluppatosi nel corso dei secoli intorno alla sua chiesa intitolata ai SS.Jacopo e Filippo, l’esistenza dell’antica torre fu confermata in occasione di alcuni scavi archeologici nella zona, che riportarono alla luce le sue fondamenta e dei ciotoli di ceramica databili XII – XIV secolo. Le prime notizie storiche di questo piccolo borgo, le troviamo all’interno del “Placito” emesso il 10 luglio del 1105 dalla Contessa Matilde, in occasione della sua visita a Pieve Fosciana “in Munte Altissimo”, altre notizie del borgo e più precisamente della sua chiesa le troviamo all’interno della Bolla Ponteficia emessa da Papa Alessandro III, il 23 dicembre 1168 da Benevento “Ecclesia S.Jacobi de Montealtissimo”, chiesa che nel catalogo degli Estimi della Diocesi di Lucca del 1260 risulta tassata con 34 libbre lucchesi. Nel XIII secolo, quando i lucchesi riuscirono ad impossessarsi della Garfagnana, Montealtissimo (i Porcaresi suoi Signori dopo aver lottato a lungo furono costretti a cederlo a Lucca) venne inserito inizialmente nella “Vicaria Perpore Infra” e successivamente nella Vicaria di Barga e quando Barga nel 1341 si diede volontariamente a Firenze, dopo una serie di eventi che videro Lucca in balia di Firenze e Pisa, venne inserito nella neo-costituita Vicaria pisana di Gallicano e quando Carlo IV di Boemia liberò la città dal gioco pisano la Vicaria di Gallicano diverrà Lucchese, alcuni anni dopo il castello di Montealtissimo verrà citato nell’elenco dei castelli fedeli all’Imperatore Carlo V del 1376 “Castrum Montis Altissimi”. Con la fine della Signoria lucchese di Paolo Guinigi, Montealtissimo come molti altri castelli garfagnini chiese protezione agli estensi, che nel 1451 lo inseriranno nella Vicaria estense di Trassilico, ai primi del 1600 i nuovi signori del castello entrarono in guerra con i lucchesi e l’intera zona per 18 anni fu teatro di violenti scontri, nel 1613 le soldatesche del generale lucchese Jacopo Lucchesini assaltarono e incendiarono Montealtissimo, cinque dei suoi abitanti che si erano opposti furono impiccati nel colle vicino, detto ancora oggi il “Colle delle Forche”, con la firma a Vienna della definitiva pace fra le due fazioni del 27 agosto 1618, il paese condividerà la sorte fino all’Unità d’Italia, con Molazzana suo attuale capoluogo comunale. Delle origini della sua chiesa (nel XVI secolo verrà intitolata ai SS.Filippo e Giacomo) sappiamo poco, quella che oggi possiamo ammirare forse non è l’originaria struttura, secondo alcune credenze popolari il primo edificio sarebbe stato edificato all’interno del castello, mentre altri racconti la indicano fondata in quel luogo in tempi remoti come “Hospitale”, fra le poche notizie arrivate a noi segnaliamo una visita pastorale compiuta nel 1575, durante la quale fu imposto il suo restauro da Giovanni Battista Castelli sostituto Vescovo Guidiccioni. RIF. http://www.contadolucchese.it/Molazzana.htm
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