Ospitale di San Nicolao in Tea
Il Passo Tea mette in comunicazione la Garfagnana con la Lunigiana: questo era l’unico valico fra le due aree prima che si aprisse il Passo dei Carpinelli. Era un passo assai importante in quanto da qui transitava una diramazione della Via Francigena nota come Via del Volto Santo, strada che, transitando da Aulla, Casola in Lunigiana, Piazza al Serchio, Castelnuovo di Garfagnana, giungeva a Lucca dove era venerato il Volto Santo, crocifisso ligneo che si trova nel Duomo di San Martino. Proprio al Passo Tea si trovava l’Ospitale di S. Nicolao, che forniva assistenza ai viandanti e pellegrini che transitavano numerosi in questa zona: dell’antico ospedale sono rimasti ruderi che sono stati salvaguardati con una valente opera di archeologia. Tutta l’area e' stata circondata con un bellissimo camminamento in legno e in loco ci sono numerosi cartelli esplicativi.
Dell’ospedale di Tea rimangono oggi solo pochi ruderi. Questo edificio ospitò anche una chiesa omonima, sorto lungo un’importante via di comunicazione romana e medievale tra la Lunigiana e la Garfagnana, lungo una variante della Via Francigena, conserva intatto il fascino della sua storia.
L'ospedale si trovava su un altopiano sopra l'abitato di Regnano, nel punto di valico tra la Valle del Serchio e quella dell'Aulella. Il valico di Tea fu per secoli l'unico punto d'attraversamento percorribile per effettuare il tragitto da Lucca a Parma, sino a che la viabilità non si trasferì nel fondovalle.
Il nome Tea appare nell'XI secolo, ma l'ospedale è menzionato dal XII fino al XV come dipendente dalla pieve di San Lorenzo. Nel XIII secolo, l'ospedale fu completamente ricostruito, mentre nei secoli XIV-XV venne ulteriorimente ampliato. La costruzione della chiesa di San Nicolao in località Metra nel 1616, segnò l'abbandono dell’ospizio.
Il Passo Tea mette in comunicazione la Garfagnana con la Lunigiana: questo era l’unico valico fra le due aree prima che si aprisse il Passo dei Carpinelli. Era un passo assai importante in quanto da qui transitava una diramazione della Via Francigena nota come Via del Volto Santo, strada che, transitando da Aulla, Casola in Lunigiana, Piazza al Serchio, Castelnuovo di Garfagnana, giungeva a Lucca dove era venerato il Volto Santo, crocifisso ligneo che si trova nel Duomo di San Martino. Proprio al Passo Tea si trovava l’Ospitale di S. Nicolao, che forniva assistenza ai viandanti e pellegrini che transitavano numerosi in questa zona: dell’antico ospedale sono rimasti ruderi che sono stati salvaguardati con una valente opera di archeologia. Tutta l’area e' stata circondata con un bellissimo camminamento in legno e in loco ci sono numerosi cartelli esplicativi.
Dell’ospedale di Tea rimangono oggi solo pochi ruderi. Questo edificio ospitò anche una chiesa omonima, sorto lungo un’importante via di comunicazione romana e medievale tra la Lunigiana e la Garfagnana, lungo una variante della Via Francigena, conserva intatto il fascino della sua storia.
L'ospedale si trovava su un altopiano sopra l'abitato di Regnano, nel punto di valico tra la Valle del Serchio e quella dell'Aulella. Il valico di Tea fu per secoli l'unico punto d'attraversamento percorribile per effettuare il tragitto da Lucca a Parma, sino a che la viabilità non si trasferì nel fondovalle.
Il nome Tea appare nell'XI secolo, ma l'ospedale è menzionato dal XII fino al XV come dipendente dalla pieve di San Lorenzo. Nel XIII secolo, l'ospedale fu completamente ricostruito, mentre nei secoli XIV-XV venne ulteriorimente ampliato. La costruzione della chiesa di San Nicolao in località Metra nel 1616, segnò l'abbandono dell’ospizio.
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