lunedì 17 febbraio 2014

Candalla (Camaiore)

Candalla (Camaiore)
Nelle Apuane, tra Camaiore e Casoli, nei pressi della località Candalla, lungo la valle del Rio Lombricese, è segnalato un itinerario molto particolare, raro e affascinante, dal nome di “Itinerario turistico-ambientale Opifici del Lombricese”, uno dei pochissimi del genere in Toscana. Camminando sul percorso, il visitatore avrà modo non solo di immergersi in una natura splendida, ma soprattutto di ammirare ruderi e rovine di quelli che furono – e i più antichi risalgono addirittura al XV secolo – i laboratori (opifici, mulini, frantoi, pastifici, polverifici) del nostro passato, nati sul fiume per sfruttarne l’energia.
Lasciata l’automobile nel borghetto di Candalla, siimbocca la strada mulattiera al di là del ponte, a fianco di un mulino ancora integro. La strada è riconoscibile per il fragore dell’acqua dei torrenti, che farà da colonna sonora a tutto il percorso e che nutre un’abbondante flora intorno, in particolare felci e muschi. Sfondo del nostro percorso è la bella parete rocciosa del Pennino di Candalla, usata come palestra di roccia dagli alpinisti.
Gli antichi opifici
Ed eccoci di fronte a un pastificio del 1854 che veniva azionato dall’energia idraulica del torrente sul cui bordo si erge. Il percorso adesso diventa più difficile, ma più si va avanti, maggiori sono le sorprese: un altro mulino, il frantoio Angioretti, un polverificio del XIX secolo, il mulino Angioretti, il mulino Monconi, il mulino e frantoio Pardini. I ruderi sono ammirevoli per più aspetti: molti di loro conservano, oltre alle mura, le prese d’acqua, le macine di pietra e vari manufatti delle antiche tecnologie di lavorazione. Ma forse la cosa più interessante è il modo in cui le rovine interagiscono con la natura, divenuta ormai assolutamente selvaggia: il paesaggio si sta poco a poco riappropriando di quello che gli fu tolto dall’uomo a si arrampica sui resti degli antichi laboratori, creando un effetto sorprendente, come in un museo a cielo aperto.
Come arrivare a Candalla
Da Firenze prendere l’autostrada A11 direzione Lucca. Proseguire per Viareggio. Appena usciti dall’autostrada seguire le indicazioni per Camaiore. Da Camaiore proseguire per Casoli-Lombrici e a Lombrici prendere la strada per Candalla. Parcheggiare al Mulino di Candalla; attraversate il ponticello sul rio Lombricese e risalite per il Sentiero Magicandalla .
Altri percorsi
Numerosi sono comunque i percorsi e gli itinerari che si possono intraprendere in questa zona delle Apuane. Terminato l’”Itinerario turistico-ambientale Opifici del Lombricese”, l’appassionato di trekking non potrà fare a meno di visitare i molteplici borghi antichi, ormai quasi del tutto spopolati, che sorgono intorno: Metato, che è a sua volta la base per parecchie escursioni sul Monte Prana, Torcigliano, un borghetto di poche case in una selva di castagni verso Montemagno e la Val Freddana, punto di partenza dell’antica via del Lucente, che collegava Camaiore a Pescaglia (di per sé un’altra avvincente escursione), o Gombitelli, sul pendio del Monte Calvario, con uno splendido panorama sulla Val Freddana.


Luogo che può esse catalogato come " Paese fantasma "





























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