giovedì 20 febbraio 2014

Montefegatesi

Montefegatesi (842 m. S.l.m.)


Storia: Prima del sorgere di Montefegatesi in tempi quindi molto remoti, su un'altura vicino al torrente Fegana, vi era una località abitata. Sul luogo si rintracciano resti di mura scaglionati lungo il fianco della montagna, sulla sommità della piccola "montagna" troviamo le tracce di una vasta costruzione rettangolare che doveva essere la base della torre posta a difesa estrema di tutto il sistema fortificato,al quale si poteva accedere solamente attraversando una stretta gola di roccia, vera porta naturale facilmente controllabile dalle sentinelle della torre. Dalla forma, dalla posizione e da come sono costruiti i muri, ove si nota l'assolutà mancanza di calce,si può dedurre che questi, altro non erano che spalti, posti a protezione della torre in vetta al monte. Tutto l'insieme protettivo è tipico dell'insediamento preistorico, si deduce quindi che la ROCCHETTA,altro non era che un castelliere. Questa struttura fortificata dell'età preitalica, data la vicinanza con la Liguria, fa pensare ad un insediamento di quelle genti, come è dimostrato anche dal ritrovamento di tombe liguri in località Margeglio ed in Albereta. Intorno alla rocchetta vi era, e vi è tuttora una vasta zona coltivata detta "Le Vigne" . La gente della rocchetta viveva in casolari sparsi intorno alla terra difesa, entro la quale si rifugiava in caso di pericolo. La ragione che indussero gli abitanti della Rocchetta ad abbandonare la posizione scelta, furono certamente le difficoltà che incontravano nel diffendersi dai nemici e la mancanza di spazio entro la terra murata che,data la conformazione del luogo, era molto limitato. Può nascere la considerazione che l'abbandono del loco,fosse causato dall'averne trovato uno nuovo e più sicuro, MONTEFEGATESI, il quale circa 400 metri più in alto dominando tutta la valle, dava maggiore garanzie di sicurezza, facilità di difesa e possibilità di impiantarvi un abitato più vasto. Si crede anche che gli abitanti della "Rocchetta" si chiamassero Feganesi, per la loro vicinanza con il fiume Fegana (forse per il colore fegatoso delle terre circostanze) e che il nome il nome di Montefegatesi, derivi appunto da Monte dei Feganesi, da cui in seguito Montefegatesi.
Riferimenti Storici:
Ventisei luglio,991 è la data con la quale Gherardo vescovo di Lucca infaudeva a Raineiro e Fraolmo, figlioli del Visconte dei signore di Corvaia, certe rendite e tributi, fra cui si fa menzione di Montefegatesi appunto, ma il più importante documento è del giugno 1245, anno in cui Federico || dava ai Lucchesi, in compenso alla loro fedltà, i castelli di Motrone,Lugliano e Montefegatesi. Quando nel 1331, Lucca ed il suo territorio vennero in possesso di Re Giovanni di Boemia, fu nominato il Primo Capitano di Montefegatesi, e negli anni 1342-1369, il paese fu cinto da nuove mura e munito di una Rocca. Ciò avvenne durante la signoria dei Pisani in questo periodo troviamo la più antica menzione di un castellano posto a guardia della rocca da poco edificata. Da questo periodo, Montefegatesi fu sempre agli ordini di un castellano, nominato, dopo la signoria dei pisani, dalla Repubblica di Lucca. A causa della guerra che Lucca sostenne con Firenze circa 1437, Montefegatesi passò un periodo quanto mai inquieto e burrascoso, e fu dominio dei fiorentini fino al 1441, anno incui,dopo il trattato di pace, passò definitivamente alla Repubblica di Lucca. Questa per accattivarsi le simpatie degli abitanti delle terre riavute, concesse loro molti favori, e stipulò, con Montefegatesi, il 1 marzo 1449, una convenzione con la quale dava assoluta libertà di governo e, patto singolare, il castello doveva considerarsi, separato e diviso da ogni altro comune o vicaria in modo che da solo e separatamente si governasse, cosa che non era concessa ad altri castelli. La libertà sopracitata non durò a lungo. Nel 1539 Montefegatesi era stato unito alla vicaria del Bagno. Quando riaccesero le antiche discordie tra Lucca e Firenze, su questi monti, si rinnovarono scorrerie,piccoli combattimenti e devastazioni che travalliarono la già precaria vita della popolazione,e qualche seio fatto d'arme avvenne in Montefegatesi. Testimonia questo fatto un'iscrizione in latino sul portale della chiesa: " HIC IACET FRANCISCO DOMINICI NIERI DE LUCA QUI CUSTODIEBAT ARCEM DE MONTIS FEGATESI" iscrizione che è andata distrutta. Verso il 1550 venne formata una milizia con il nome di: ORDINANZA DELLA MONTAGNA, con un effettivo di 120 armati, tutti di Montefegatesi, e per ordine del architetto Vincenzo Civitali, furono restaurate le mura del castello e riparate le fortificazioni di Foce a Giov, ove vi stanziava un distaccamento armato di Montefegatesi, messo a guardia dell'importante Passo dell'Appennino Tosco-Emiliano. L'ultimo statuto di Montefegatesi è del 21 dicembre, 1740, e così è rimasto fino al 1807, anno in cui fu inglobato dal comune di Bagni di Lucca a cui tuttora appartiene.











































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